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COMPLESSO SCOLASTICO A PIEDICASTELLO


LUOGO Piedicastello, Trento, Italia
ANNO 1993
TEMA Architettura, Luoghi dell’istruzione, Complesso scolastico
STATO Concorso
PROGETTISTI Antonio Monestiroli
COLLABORATORI  Ilario Boniello, Martina Landsberger, Raffaella Neri


Abbiamo inteso il concorso come l’impegno a definire un’idea di scuola in un luogo della città di grande bellezza. Situato sulla sponda dell’Adige, a ridosso della costa di Sardagna, il luogo destinato alla scuola stabilisce un rapporto diretto con il centro storico di Trento, con il fiume e con il paesaggio. Inoltre la prossimità dei borgo di Piedicastello fa si che il complesso scolastico non resti isolato, ma sia inserito in un contesto che, pur mantenendo una sua autonomia formale, si radica nella storia della città e nei modi in cui questa si è inserita nel contesto geografico.

Per questo la prima scelta è stata quella di legarsi al sistema viario che collega il borgo con la città, e di stabilire l’accesso al complesso attraverso tale sistema. L’accesso viario avviene dal ponte di S. Lorenzo, attraversa la via Brescia. Seguendo le indicazioni dei P.R.G., si prevede di eliminare lo svincolo sopraelevato in prossimità dei ponte e della storica chiesa di S. Apollinare, arretrando a ridosso della costa rocciosa la Strada Statale n. 12. L’attuale variante della S.S. n. 12 che costeggia l’Adige viene ristretta e declassata a strada di livello comunale, in modo da consentire alla scuola e al suo parco un rapporto più conveniente con il fiume. Il progetto del complesso scolastico coincide, nella nostra proposta, con il progetto del luogo della scuola. L’idea di progetto è di definire un luogo centrale in cui si affacciano le parti della scuola, e da cui si stabilisce un rapporto visivo con il fiume e con la città. Abbiamo pensato di organizzare il sistema scolastico ai lati di un grande prato e di collocare alle due estremità del prato le due aule collettive di maggior importanza: l’aula magna e la mensa. Dalla città il complesso scolastico apparirà come un sistema con un forte carattere unitario, in grado di rappresentare un’istituzione dell’importanza civile della scuola. Il luogo centrale è definito sui due lati longitudinali da due lunghi porticati cui si collegano, a nord e a sud, le due scuole distribuite in tre corpi tripli paralleli, alti tre piani. I corpi di fabbrica che contengono aule, laboratori e palestre sono perpendicolari al grande luogo centrale e orientati in modo ottimale. Il grande prato è sollevato rispetto alla quota del terreno (+ 4,80 m), così da consentire un buon rapporto visivo con l’intorno. Questo costituisce una sorta di grande terrazza sul fiume, un basamento che contiene comodamente parcheggi, spazi di servizio per l’aula magna e per la mensa e spazi per gli impianti tecnologici della scuola. Al grande prato si accede attraverso una lunga rampa laterale accostata al muro del portico in prossimità della strada di accesso.



IN

Massimo Ferrari (a cura di) Antonio Monestiroli Opere, progetti e studi di architettura Electa Milano 2001