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ACCADEMIA DELLA MUSICA A CRACOVIA


LUOGO Cracovia, Polonia
ANNO 2016
TEMA Architettura, Luoghi dell’istruzione, Accademia della musica
STATO Concorso internazionale
PROGETTISTI Antonio Monestiroli, Tomaso Monestiroli, Luca Cardani, Raffaella Neri, Giovanni Uboldi 


La vicinanza del fiume Vistola e di una grande area boschiva risultato dello smantellamento delle fortificazioni esterne alla città fanno dell’area di progetto un luogo straordinario per costruire la nuova Accademia di Musica di Cracovia in un contesto dominato dalla natura. Noi crediamo che il tema del rapporto con la natura sia il tema principale della nostra epoca e che debba influire sulla forma della città e sull’architettura che la determina. Questo per dire che l’occasione del concorso non è solo quella di progettare una scuola ma quella di definire una ipotesi di crescita della città che comprenda i luoghi naturali. Le caratteristiche del luogo e la forma del lotto hanno fortemente inciso sull’impianto.

La prima scelta è stata quella di non concentrare in un solo edificio l’Accademia di Musica ma di articolarla in cinque edifici distinti, allineati seguendo l’andamento del lotto con un affaccio a ovest verso il futuro parco urbano, che determina anche la tipologia degli edifici e la disposizione dei percorsi pubblici e della viabilità. Gli edifici pubblici dell’auditorium e della biblioteca sono disposti al centro del sistema lineare nel punto in cui l’area di progetto cambia direzione. Questi edifici si adattano alla rotazione del lotto creando, nel punto di flesso, un luogo centrale da cui si aprono due ali, definite dagli edifici in linea della scuola e del rettorato. Si crea in questo modo una gerarchia formale fra i due edifici aperti al pubblico e quelli destinati alla scuola. L’edificio della scuola di musica è collocato a nord come prima architettura del complesso raggiunta dalla strada di accesso. Si compone di un edificio in linea, che contiene gli spazi didattici, e
dalle quattro sale prove speciali disposte verso il parco. Il rapporto tra queste parti è esaltato dalla costruzione: l’edificio lineare è costruito in ferro e vetro per garantire un rapporto continuo con la natura, mentre le aule speciali sono rivestite in mattoni a vista, nel rispetto di una tradizione costruttiva molto presente a Cracovia. L’auditorium e la biblioteca hanno un perimetro di pilastri profondi rivestiti in mattoni per sottolinearne la destinazione pubblica e il loro valore civico, definendo il luogo pubblico più importante del complesso in cui la comunità scolastica e quella cittadina si riuniscono. In prossimità di questo luogo due piccole torri, destinate ad appartamenti per ospiti e studenti, segnano il suo ruolo a distanza. Da questo punto di snodo si sviluppa nell’altra direzione il rettorato che ha la stessa tipologia e modalità costruttiva della scuola di musica.
Per concludere la sequenza, in prossimità della Vistola, una torre belvedere costruita in acciaio porta alla quota di 25 metri da dove è possibile osservare il paesaggio fino alla città storica di Cracovia. Si dice che uno dei fenomeni che accomuna musica e architettura sia il ritmo. Così abbiamo pensato di affidare al ritmo delle facciate l’analogia con il ritmo musicale. Questo è stato possibile portando in facciata gli elementi portanti degli edifici che si mostreranno in prospettive diverse secondo le variazioni di orientamento di ognuno di questi. Gli edifici sono costruiti uno di fianco all’altro, ma hanno tutti un ballatoio in ferro all’altezza di 8 metri, che sottolinea la successione e ne suggerisce l’unità pur nella singolarità.



IN

L. Cardani (a cura di) Studio Monestiroli  Opere e progetti di Architettura Electa Milano 2021

S. della Torre, M. Bocciarelli, L. Daglio, R. Neri (a cura di)  
Buildings for Education. A multidisciplinary overview of the design of School Buildings Springer International Publishing 2020

C. Simioni, A. Tognon (a cura di) 
La città. Progetti urbani – Die stadt. Städtische projekte  
Aiòn Edizioni Firenze 2017