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NUOVA PIAZZA DELLA STAZIONE IN PIOLTELLO


LOCATION Pioltello, Milan, Italy
YEAR 2003 – 2010
THEME Architecture
STATUS Built
DESIGNERS Antonio Monestiroli, Tomaso Monestiroli, Luciano Lussignoli
TEAM Marcello Bondavalli, Francesco Bonomi, Flavio Buonopane, Federica Cattaneo, Guido Rivai, Claudia Tinazzi
strutture BCV Progetti
impianti Amman Progetti
direzione lavori Luigi Giussani


The occasion for the project is the doubling of the Milan-Venice railway line, which dates back to 1995. The construction of a new high-speed line makes it possible to use the current one as the line of the new rail link connecting the city of Milan with the many population centers on the eastern route.
In this way the Pioltello stop makes accessible important leisure infrastructures such as the large Trenzanesio Park and Idroscalo, which can enter a system of relations on a metropolitan scale.
The functions characterizing this vast urban area are thus leisure functions to which are added the functions induced by the existing freight yard and residential developments. This is the functional hypothesis.

The theme of urban morphology was addressed by assuming the large open areas of the countryside as the general context within which the settlements are placed with their own accomplished and recognizable identity. To this end, the project dealt with the definition of the margins of the urban areas of Seggiano and Limito, Pioltello’s two population centers, and the construction of two communicating squares bounded by the margins themselves. In the squares, in addition to a shopping arcade and the new train station, a tall residential building defines the boundary with the existing built-up area. From the new station a tree-lined avenue leads to Trenzanesio Park, which in this way connects to the railway network and through it to the greater metropolitan city. The design of the station square, with the design of the second square communicating with it and the buildings bordering it, represents the conclusion of a path, undertaken by the municipal administration, that will provide Pioltello with a system of public spaces whose need has long been declared. The entire intervention, and in particular the new station square, aims to build a “central place,” a center of social gathering, providing references and identity to the existing urban fabric. The construction of the two squares has been assumed to be the realization of a public work, as an urban redevelopment intervention of broad cultural and civic scope.La dislocazione attenta di tre edifici significativi, il rapporto con la nuova stazione e i percorsi urbani che da questa si dipartono (l’asse verso il municipio a nord, il collegamento con Limito, la pista ciclabile verso il parco Trenzanesio) contribuiscono, oltre che alla definizione di uno spazio architettonico unitario, alla definizione di un luogo delle relazioni e al superamento di quella immagine di “parte separata” che fino a oggi questo luogo ha avuto in un contesto di rarefazione edisgregazione del tessuto urbano locale. L’edificio lineare che delimita la piazza lungo la via della Stazione è destinato ad attività commerciali ed è costituito da una galleria che lo percorre longitudinalmente; uno spazio coperto, trasparente sui lati e quindi permeabile, un “tramite” fra la piazza e la via della Stazione a nord. La costruzione dell’edificio è congruente con la sua tipologia ed è realizzata da due travi in acciaio, lunghe 120 metri e alte 5 metri, a cui è appeso il solaio di copertura nella sua parte centrale. Queste travi, oltre a essere elemento importante della architettura dell’edificio, consentono di avere ampie aree commerciali libere da pilastri. In particolare i loro appoggi, esterni all’edificio, definiscono le due testate della galleria a est e a ovest con due “ante” parallele che individuano i principali luoghi di accesso. Altri ingressi alla galleria sono distribuiti sui lati lunghi dell’edificio definendo un ritmo sulla strada e su un lato della piazza. L’edificio residenziale collocato a ovest della nuova piazza è alto sette piani fuori terra (più un ottavo piano di solai) di cui il piano terra è a destinazione commerciale e sei piani a destinazione residenziale. L’edificio, interamente rivestito in mattoni faccia a vista, ha quattro corpi scale e otto alloggi per piano di dimensioni diverse. Tutti gli alloggi prospettano sulla piazza tramite un’ampia loggia profonda più di 2 metri. Al piano terra le logge si tramutano in portici. Le logge sono costruite con un sistema di travi e pilastri in cemento armato intonacato e dipinto di bianco. Il fronte dell’edificio, che costituisce il fondale di tutto il sistema sul lato corto della piazza triangolare, è definito dalle logge ordinate in sei file verticali che sottolineano la forte simmetria della composizione. Si definisce così una scena urbana, analoga a un antico Settizionio, il cui compito principale è quello di definire il carattere civile del luogo su cui prospetta. Il nuovo edificio della stazione, che contiene i servizi per i viaggiatori a piano terra, un’aula civica e altri spazi di uso pubblico al primo piano, chiude la triangolazione e costituisce lo snodo dei collegamenti fra il sistema urbano e quello metropolitano. L’edificio è composto da due volumi distinti uniti da un grande atrio a C aperto verso la piazza lastricata della stazione. Dall’atrio è possibile accedere direttamente ai binari attraverso un portale centrale, oppure ailocali destinati ai viaggiatori posti a piano terra. Tramite una scala in acciaio a doppia rampa è possibile accedere ai due piani superiori. Il primo piano è destinato ad attività culturali e ospiterà due ampie sale a uso pubblico con una capienza di 150 persone ciascuna e una serie di uffici distribuiti sul fronte dei binari. Il secondo piano, per ora destinato a terrazzo, è predisposto per la costruzione di due volumi a uso pubblico di circa 300 mq ciascuno e di un attraversamento aereo dei binari ferroviari. La scala in ferro dunque, oltre a condurre alla sala civica, condurrà al ponte di attraversamento dei binari. L’elemento distintivo dell’edificio è il grande atrio aperto sulla piazza che accoglierà tutti coloro che usano la ferrovia, che si recano alla sala civica o semplicemente intendono attraversare i binari. L’edificio ripropone i materiali e i colori usati nell’edificio commerciale e nell’edificio residenziale in modo da dare unità alla piazza. Le murature esterne sono realizzate in cemento armato rivestito in mattoni faccia a vista mentre i serramenti sono verniciati di colore bianco avorio, così come tutte le altre opere in ferro. A sud, parallelamente alla linea ferroviaria, un lungo viale alberato ospita i parcheggi a raso. I due filari di alberi hanno anche la funzione di cortina protettiva tra la piazza e la ferrovia. Si definisce così un nuovo spazio urbano, un luogo articolato, formato da due piazze triangolari aperte una sull’altra. La piazza più grande è coltivata a prato e delimitata da alberature ad alto fusto, la piazza più piccola è pavimentata in mattoni e accoglie una fontana circolare che segna l’asse di simmetria della stazione ferroviaria e del centro commerciale. La fontana definisce il luogo dei punti di vista di tutto il sistema.



Photo by Marco Introini


IN

L. Cardani (edit by) Studio Monestiroli  Opere e progetti di Architettura Electa Milan 2021

M. Biraghi, G. Lo Ricco, S. Micheli (edit by) Guida all’architettura di Milano 1954-2014 Hoepli Milan 2013

F. Menegatti (edit by) Itinerari italiani della residenza collettiva   Gangemi editore Rome 2012

CASABELLA N789 2011

COSTRUIRE IN LATERIZIO N140 2011

IDENTITÀ DELL’ARCHITETTURA ITALIANA N7 2009

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